By 25 Febbraio 2020 News Comments Off

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      L’OROLOGIO PIÙ ANTICO DEL MONDO

      L’orologio della torre di San’Andrea è l’orologio più antico giunto fino a noi.

      Insieme all’orologio di Salisbury, rappresentano un’incredibile testimonianza dell’ingegno umano e della maestria artigianale del XIV secolo.

      Seppur la storia annoveri orologi precedenti, risalenti anche a un secolo prima, la peculiarità di questi due esemplari risiede nella loro longevità e nel loro perfetto funzionamento. Entrambi datati 1386, l’orologio di Chioggia vanta un ulteriore unicità per la completezza e l’estensione della sua documentazione, che permettono di identificare l’orologio che ancora oggi ammiriamo proprio come lo stesso citato nelle carte trecentesche.

      La città di Chioggia ha avuto per insigni cittadini i Dondi: alcuni ipotizzano che possa esistere un legame tra la presenza dei due grandi sapienti, Jacopo e Giovanni, e l’esistenza di questo orologio. Per quanto l’ipotesi possa essere affascinante, al momento nessuna prova positiva è ancora emersa.

      L’orologio di Chioggia rappresenta un vanto per la città, un simbolo tangibile della sua storia e del suo patrimonio culturale. L’antico quadrante posto sulla torre di Sant’Andrea, funziona oggi per mezzo di un meccanismo elettrico. L’orologio di origine medievale, si trova invece all’interno della torre, al quinto piano, ristrutturato e funzionante. Nella seconda metà del Settecento l’orologio è stato modificato – come era prassi comune – per migliorarne la precisione, con l’aggiunta del pendolo.”

      La torre-campanile di Sant’Andrea, nata sicuramente per scopi difensivi, è divenuta nel tempo, elemento principale della città, ospitando l’orologio dell’antico palazzo pretorio. La chiesa di Sant’Andrea si trova al suo fianco lungo il Corso del Popolo, strada principale di Chioggia. L’edificio attuale è del 1743, rifacimento di una chiesa del Quattrocento, a sua volta costruita sui resti di un’antica chiesa (ca. VIII secolo), di cui è stata mantenuta la pianta. La facciata è di tipo barocco. Il battistero è attribuito al Sansovino. L’opera d’arte più significativa, conservata nella sacrestia e raffigurante la Crocifissione, è una tela attribuita inizialmente a Palma il Vecchio e più tardi al Marescalco (Giovanni Buonconsiglio).

      (fonte: Curiosando, www.conchioggiasi.com and wikipedia e per gentile contributo della Dott.ssa Marisa Addomine)